Pasquale Vulcano

Tutto lontano sembra
come perso nel tempo,
eppure trovo tracce di te, amore,
in ogni luogo dove i tuoi ricordi,
già bagnati da rivoli di sale,
non hanno più sorrisi
ma lacrime, là in fondo a quella sponda,
che forse mai ritroverà il suo mare!
Tutto ritorna a parlarmi di te,
come l’alcova, or vuota di sospiri,
che ancor di te profuma,
rianimando di battiti il mio cuore,
già troppo lenti ormai per il dolore,
riversandovi un dolce refrigerio
ed ogni istante assieme a te passato,
fulgide tinte accende
nel blu degli occhi che ricorda il mare!
Rimangono di te,
brandelli di carezze e di sospiri,
ed il calore immenso dei tuoi baci
che dentro sento come impressi a fuoco;
un bel gioco d’amore
finché è durata quella brezza lieve
che carezzava ogni attimo
dei giorni belli andati troppo in fretta!
Ma nei miei sogni ancora,
sentirò forse quel leggero tocco
delle tue mani in cerca
del ricordo di noi.
Forse ci incontreremo
sotto la luce ancora d’un tramonto
dove restano tracce
pietrificate del nostro passaggio;
allora tenderò le braccia, a stringere
un corpo evanescente
e un nulla resta in mano,
ma mi darai il coraggio
di tingere quell’alba di speranza!