Pasquale Vulcano

L’orme, ricordi amari qui tra l’onde
persi, che il tempo ha cancellato ormai
da questa riva; con dolor risponde
l’eco lontana, che non tace mai!

Nel gorgo giro, sì come errabonde
foglie in balia del vento, che giammai
si fermano, se ancora il soffio effonde .
Anima mia, d’immenso amor t’amai;

amor che il cuore impresse d’una traccia,
stampo ardente che il tempo non cancella,
vivido marchio d’un istante eterno!

Mi resta dentro l’urlo e pur l’inverno,
la gola che mi serra e non favella,
ma ancor mi sento avvinto alle tue braccia!