Pasquale Vulcano

La fiamma guizza e avvampa nel camino,
mentre il nodoso ceppo si consuma;
c’è un crudo freddo fuori ed è vicino
l’inverno che mi gela con la bruma!

Non sento della fiamma la carezza
che il corpo e ancor più l’anima mi scaldi;
fredda è l’alcova e piena d’amarezza,
un tempo colma di momenti caldi!

Da tempo insonne le mie notti passo
perdendomi tra le ombre e nell’ignoto,
di luce vado in cerca e pur di chiasso,
che mi proietti fuori e metta in moto.

Silenzi e solitudine soltanto,
incatenano il pianto ed i pensieri,
nel sospirar l’amore ch’era incanto,
nel bel ricordo del lontano ieri.

Smunte ho le labbra, l’angoscia m’assale;
tutto s’abbuia dentro e né il Natale

che viene dà conforto, né la neve
che tutto ammanta nello scender lieve!