Pasquale Vulcano

Soltanto sabbia resta nelle mani,
un vuoto, un nulla che svanisce al vento,
in questo mondo che non ha un domani,

ché nella vita l’uomo incede spento,
andando appresso a miti ed a chimère,
dietro gli abbagli del progresso, intento

a seguir le lusinghe e le frontière
d’un vuoto dentro, perso in una vita
vissuta senza senso nelle sfère

d’un tempo, dove già s’è incancrenita
pur la ragione! Immobile allor resta
senza reagire, in attesa infinita

di riprendersi il ruolo nell’onesta
esistenza, bandendo ògni errore
d’una insulsa realtà! Così s’appresta

ad udire il respiro del motore
che l’universo muove ed in perfetta
armonia, tutto ruota nell’amore

verso il Creatore. Ed ecco che prospetta
di ritornare al sentimento vero
e splendere di nuovo nella retta

cornice della storia, con sincero
trasporto e col sentire nuovamente
il calor d’un affetto per davvero,

in quell’abbraccio immenso che consente
un girotondo, mani nelle mani,
senza i castelli in aria della mente!