Pasquale Vulcano

Gocce di pioggia tremano sul vetro
e lasciano riflessi di diamante;
scende felpata pioggia non frusciante
ma dà al mio cuore un vuoto, un senso tetro

e nell’anima un groppo che fa male.
Come un sussurro ascolto il ticchettio
e il mio pensiero va al tuo triste addio
nell’alba grigia di quel dì autunnale,

allor che nel respiro d’un momento,
nelle grondanti nubi svanì il sole
e restai muto privo di parole
ingoiando l’amaro e lo sgomento!

S’accende or di rimpianto la mia sera
al focolare della nostalgia,
l’ombra tua tocco invano ché va via,
sperdendosi nel vento di chimera!

E piove, piove senza far rumore,
mentre la vita sfugge senza amore;

non può tornare indietro quando il canto
danzava sulle labbra con te accanto!